Una donna bene informata è il migliore esperto riguardo al proprio corpo e alla sua fertilità, dice Sara Rogai Santillo, naturopata.
Tracciare il proprio ciclo porta a conoscere se e quando ci sarà l’ovulazione; questo si può fare con la misurazione della Temperatura Basale del corpo (BBT).
Il modo più semplice di tracciare il proprio ciclo è misurando la propria temperatura al risveglio, che è conosciuta come temperatura corporea basale. Si dovrebbe misurare la temperatura oralmente (con uno speciale termometro basale che ha una accurata scala decimale – 1/10 di grado ovvero 0,1 gradi) appena sveglie e prima di fare qualsiasi altra cosa, preferibilmente alla stessa ora del giorno (o entro l’ora) per ottenere una corretta lettura. Carenza di sonno, malattia, alcool e misurare la temperatura ad orari differenti dal solito può incidere su una corretta lettura della BBT.
Una donna in pre-ovulazione di solito ha una temperatura basale tra i 36,1 e i 36,4°C ed ha un picco sui 36,5 e i 37 gradi dopo l’ovulazione. Circa un giorno dopo l’ovulazione la temperatura sale e rimane alta intorno al giorno 12-16 e resterà alta se inizia la gravidanza. Il progesterone ha la caratteristica di indurre calore e innalza la temperatura corporea.
Misurare la temperatura ogni giorno può indurre un po’ di confusione nella donna che vedrà alzarsi e abbassarsi il termometro, ed è soltanto prendendo nota dei dati che si potrà cominciare a vedere degli schemi distinti di bassa temperatura prima e alta temperatura dopo l’ovulazione.
Studiando più accuratamente gli schemi della temperatura basale, si può comprendere se c’è stata l’ovulazione e addirittura se è in corso una gravidanza!