Il ringiovanimento ovarico è una procedura che aiuta le coppie che desiderano avere un proprio figlio biologico, favorendo la formazione naturale di nuovi ovociti nelle ovaie. E’ indicata per donne che hanno difficoltà di concepimento a causa di:
- menopausa precoce
- età avanzata
- bassa riserva ovarica
Con la menopausa e l’età non si sviluppano nelle ovaie (in circostanze normali) nuovi follicoli, ed è scientificamente indiscusso che la quantità di una donna di follicoli diminuisce di numero e di qualità genetic con l’aumentare dell’età.
Secondo l’attuale conoscenza scientifica della fisiologia ovarica , una donna nasce con tutti gli ovociti che saranno disponibili per il concepimento durante la sua vita riproduttiva.
Quali sono i fattori di crescita, come funzionano e soprattutto: sono sicuri?
La procedura si basa su iniezioni di fattori di crescita, contenuti nelle cellule del sangue della paziente ed è chiamato PRP (plasma ricco di piastrine) o PDGF (Platelet Derived Growth Factors). Questa è una terapia innovativa e recente, che viene impiegata con efficacia in diversi ambiti della medicina, in particolare viene usata:
- nel trattamento delle lesioni dei tessuti molli e negli innesti ossei
- dagli atleti professionisti che si sottopongono a questa terapia per accelerare la guarigione delle lesioni correlate allo sport
- in pazienti ustionati per aiutare i trapianti di pelle
- dopo la chirurgia cardiaca per aiutare la guarigione delle incisioni della parete toracica
- nel trattamento delle ulcere
- nei non-lifting chirurgici
Si tratta di una terapia sicura, perchè è costituito da sangue proprio: non può quindi avvenire la trasmissione per via ematica di virus come l’epatite o HIV, (come è stato riportato con l’uso di prodotti a base di sangue di altri individui).
Inoltre, dal momento che non vi sono immissioni di sostanze chimiche di sintesi e che la terapia di PRP è fatto dal proprio prodotto ematico, la possibilità di una reazione allergica è estremamente improbabile.
La base scientifica del ringiovanimento ovarico consiste nell’immettere nelle ovaie delle pazienti il sangue trattato con la tecnica PRP
Funzioni che vengono attivate:
- funzioni biologiche ed immunologiche
- formazione e crescita di nuovi vasi sanguigni, tessuti connettivi e tessuti nervosi
- attivazione di cellule staminali (che si trovano normalmente in tutte le parti del corpo umano) che possono, con il corretto stimolo biologico, trasformarsi in qualsiasi tipo di cellula del corpo umano, compresi gli ovociti
La presenza di cellule staminali nelle ovaie e la loro trasformazione in ovociti maturi (cellule uovo) è stato dimostrato da ricercatori di Harvard.
Come viene eseguito il ringiovanimento ovarico?
Il processo di ringiovanimento ovarico comporta due fasi.
- preparazione della PRP: prelievo venoso dalla paziente, ottenimento di globuli bianchi e piastrine che vengono separati dai globuli rossi e dal siero con una procedura chiamata centrifugazione. Questa preparazione richiede meno di un’ora
- iniezione del PRP nelle ovaie. La differenza sostanziale applicata presso la nostra clinica, è che l’approccio non-chirurgico per le iniezioni ovariche.
La tecnica che abbiamo sviluppato per la rigenerazione ovarica è per via transvaginale con iniezione guidata ad ultrasuoni eseguita in sedazione con un agente anestetico chiamato Propofol.
Si tratta della stessa procedura utilizzata per il prelievo ovocitario nella procedura di Fivet: è un approccio minimamente invasivo, sicuro, di breve durata, estremamente confortevole per la paziente, di sicurezza consolidata, con un tasso di complicanze estremamente basso.
Quali donne possono accedere a questa procedura?
- Donne in buona salute fisica
- In Menopausa o premenopausa di età inferiore ai 50 anni.
- Donne infertili, di età superiore ai 35 anni, con bassa riserva ovarica
- Donne di età inferiore ai 35 anni, che hanno bassi livelli di ormone antimulleriano (AMH).
- Donne con insufficienza ovarica prematura (POF).
Quali sono i risultati e come si misurano?
È importante ricordare che qualsiasi effetto terapeutico di fattori di crescita può richiedere 3-6 mesi, poiché qualsiasi tipo di trasformazione dei tessuti non è immediatamente evidente.
Per monitorare il miglioramento ovarico (produzione di cellule uovo) si procede al dosaggio nel sangue degli ormoni AMH (ormone antimulleriano), FSH, LH ed estradiolo ad intervalli mensili in donne che non hanno le mestruazioni, e durante il flusso mestruale nelle donne mestruate per un periodo di tre mesi.
Se i livelli di AMH aumentano, mentre i FSH, LH, e livelli di estradiolo diminuiscono, siamo davanti all’evidenza obiettiva del ringiovanimento ovarico.
In donne in menopausa può esservi il ritorno spontaneo del ciclo mestruale.
Anche se si osserva il ringiovanimento ovarico, la gravidanza può non necessariamente verificarsi, in quanto ci possono essere altri fattori che potrebbero interferire con il concepimento naturale, ad esempio non pervietà delle tube, oppure problemi dello sperma.
